Parigi vista dalla Senna

Parigi. Vorrei essere distesa sul prato negli Champs de Mars a godermi il sole parigino; vorrei essere in riva alla Senna a fare un pic-nic con baguette, vino rosso e formaggi francesi; vorrei passeggiare per i boulevards e i piccoli passages; vorrei stare al centro di Place de la Concorde per abbracciare con un solo colpo d’occhio tutte i principali monumenti parigini; vorrei essere da Angelina a sorseggiare la cioccolata più buona del mondo o al Louvre per ammirare patrimoni inestimabili; vorrei essere su un bateau mouche, al calare della notte, per ammirare Parigi illuminata e scintillante come non mai…in poche parole vorrei essere a Parigi oggi, domani e sempre.

Visitai per la prima volta Parigi a 16 anni, in viaggio con la scuola, e ne rimasi talmente affascinata e completamente rapita che da allora ogni anno ci ritorno, almeno una volta all’anno. Un amore indescrivibile che non conosce crisi e che ogni anno cresce sempre di più. Quest’anno ci sono stata ad Agosto in un periodo non proprio tranquillo per la città.

E’ innegabile che la tensione per via dei fatti legati all’ondata terroristica che sta colpendo il mondo in questi mesi si sia fatta sentire.

Eravamo molto titubanti se partire o no ma alla fine ha prevalso il buonsenso e la voglia di non fare il gioco di coloro che vorrebbero terrorizzare e condizionare la nostra vita. E vi assicuro che anche se la tensione c’era è stata subito smorzata dal fascino indiscutibile di questa città.

place de la victoire Parigi

Il mio tour questa volta è iniziato a Place des Victoires, avendo l’albergo poco distante e venendoci di passaggio per arrivare alla nostra meta, il quartiere di Les Halles. Place des
Victoires è una piazza circolare fatta costruire da Luigi XIV, la cui statua si erge al centro della stessa.

Arrivando a Les Halles abbiamo potuto notare la zona un tempo occupata dal vecchio mercato parigino ed oggi in fase di
ristrutturazione, il famoso BeaubourgCentre Pompidou, museo d’arte moderna ideato da Renzo Piano, lo spazio antistante con la stravagante fontana Stravinski, la magnifica chiesa di Sant’Eustache ed infine la Tour Saint Jacques, ciò che rimane di un’antica chiesa distrutta nel corso della rivoluzione francese e dove Pascal condusse vari esperimenti sulla pressione atmosferica.

 

Continuando la nostra passeggiata abbiamo attraversato il bellissimo ponte sulla Senna che ci ha portato sull‘Ile de la Citè, il luogo dove sorse in origine Parigi.

 

 

Qui sono doverosamente da visitare la Sainte Chappelle, una bellissima chiesa antichissima a due piani, con coloratissime vetrate raffiguranti scene della Bibbia e dove si dice venne custodita una delle spine della corona di Cristo, la Conciergerie (un tempo prigioni di Stato durante la Rivoluzione: è qui che venne imprigionata la regina Maria Antonietta prima di essere portata al patibolo ed è qui che vennero imprigionati vari personaggi celebri tra cui Robespierre), ed infine la celeberrima Notre-Dame che non ha bisogno di presentazioni.

La fila per entrare a Notre-Dame è notevole così come per gli altri due monumenti, ma ne vale sicuramente la pena. Se volete evitarla e se volete accedere ai vari monumenti parigini, più volte, senza fila e per la maggior parte di essi passando per un ingresso secondario, vi conviene acquistare la Paris Museum Pass valida per 48/96/144 ore (che iniziano dal momento in cui fate il primo ingresso non dal momento in cui l’acquistate) in più di 50 monumenti e musei parigini (la sia acquista ad esempio negli Uffici del Turismo di Parigi).


La sera il nostro tour è proseguito nel quartiere Latino, molto animato e frequentato da tanti giovani data la presenza dell’Università forse tra le più famose del mondo: la Sorbonne.

Qui abbiamo visitato l’imponente Pantheon, chiesa dedicata alla patrona di Parigi Santa Genoveffa, ed oggi mausoleo di Stato per i più importanti uomini di Francia. E’ qui che riposano i più grandi ed illustri personaggi come Voltaire, Marie Curie, Victor Hugo, Dumas padre e figlio ecc.

Sempre qui, al centro della chiesa e sotto il cupolone si può ammirare il celebre Pendolo di Foucault, con cui Foucault dimostrò la rotazione della Terra attorno al Sole. Camminare fra i corridoi labirintici del Pantheon, in rispettoso silenzio, e passare davanti alle ultime dimore di così tanti personaggi che hanno fatto e cambiato la storia del mondo mi fa sentire ogni volta piccola piccola e mi lascia un sottile velo di tristezza.

Usciti dalla Chiesa decidiamo di prenderci un bel gelato da Groms, ebbene si…la celebre gelateria italiana è approdata anche a Parigi. Di gelati in effetti ce ne siamo mangiati più di uno da quanto erano deliziosi. Ci serviva una piccola pausa per affrontare le ultime tappe della giornata.

Poco dietro il Pantheon abbiamo ammirato dall’esterno, perchè purtroppo era già chiusa, la chiesa di Sanit’Etienne du Mont. E per questa giornata abbiamo finito concedendoci una divertente e folcloristica cena in uno dei miei ristoranti preferiti nella deliziosa Ile Saint Louis: Les Nos Ancetres Les Gauloises (stile medievale, menù fisso che ahimè ogni anno è sempre più caro, cantori e menestrelli fra i tavoli e udite udite vino a volontà).

Il giorno successivo, dopo un’ottima colazione alla
Brioche Doré vicino al nostro Hotel decidiamo di visitare il complesso dell’Hotel des Invalides, sotto al cui Dome (Cupola) riposano le spoglie di Napoleone Bonaparte. Tutto il complesso è dedicato a Napoleone, con due importanti ed interessantissimi musei, quello sulla Guerra e quello sulle Armi.

Il pomeriggio decidiamo di visitare i magnifici Giardini di Lussemburgo. Giornata di svago per i bambini che hanno noleggiato le caratteristiche barchette colorate di legno da spingere dentro la fontana e di relax per noi che ci siamo potuti godere il sole parigino in una splendida giornata.

La sera prosegue con un imperdibile crociera sul Bateaux Mouches, rigorosamentee notturna. Ho fatto questa crociera in passato anche di giorno, ma devo dire che mi ha delusa molto. Invece la notte ha un fascino indescrivibile.

Di notte tutti i monumenti di Parigi sono illuminati e si stagliano
davanti ai nostri occhi come piccole stelle nel firmamento. E che dire poi quando il battello passa ai piedi della Tour Eiffel? Da rimanere senza fiato letteralmente e se poi siete fortunati da passarci vicino allo scoccare di una delle ore notturne la vedrete tutta “sbrilluciccare” davanti ai vostri occhi. Il battello si prende ai piedi del Pont de l’Alma il cui nome molti ricorderanno associato al tragico destino della Principessa Diana che perse la vita proprio sotto il cavalcavia del Pont de l’Alma. Una fiaccola (copia di quella della Statua della Libertà) ricoperta ancora da tanti bigliettini di cordoglio, ricorda il tragico evento.

Durante la crociera solitamente il battello arriva fino al punto in cui sorge una riproduzione più piccola della Statua della Libertà che, come saprete Eiffel (il costruttore della Tour Eiffel) donò all’America.

Il giorno dopo decidiamo di dedicare tutta la mattina al Museo dei Musei: il Louvre. Ogni volta mi lascia senza fiato per le sue bellezze inestimabili. Mettetevi scarpe comode mi raccomando…i vostri piedi a fine giornata vi ringrazieranno.Il museo richiederebbe una settimana intera almeno di visita, ma dovendo concentrare tutto in una sola mattinata abbiamo scelto di vedere le cose davvero basilari: Venere di Milo, Nike di Samotracia, ala Egiziana, Amore e Psiche del Canova e la celeberrima Gioconda!

Per passare da una all’altra percorrerete chilometri di strada e ammirerete di corsa anche tanto altro.

Anche l’edificio in se è veramente magnifico, non a caso fu la residenza reale di Carlo V in origine.
Ammirerete i suoi magnifici soffitti stuccati, dipinti e con fregi architettonici meravigliosi.

Se non avete la Paris Museum Pass vi attenderanno ore di fila per entrare al Louvre, quindi meglio comprarsela. Aggiornamento: dal 2019 è obbligatoria la prenotazione della visita al Luvre per calmierare l’ingresso dei turisti. Si prenota sul sito del museo stesso. Se avete la Museum Pass avete un accesso prioritario ma siete obbligati comunque a prenotare l’orario di visita.

Usciamo dal Louvre e ci dirigiamo nei magnifici giardini adiacenti, i Giardini della Touileries che poi portano a Place de la Concorde, la piazza più grande e bella di Parigi. Al centro della piazza si erge il bellissimo obelisco di Luxor e se vi mettete al centro della piazza potrete ammirare quasi tutti i bellissimi monumenti di Parigi.


Questo perchè sono disposti secondo degli allineamenti simmetrici. Se alle vostre spalle avrete il Louvre, davanti a voi vedrete gli Champs Elysées e l‘Arco di Trionfo e dietro quest’ultimo, in lontananza, la Grande Archedella Defense (quartiere ultramoderno di Parigi), alla vostra sinistra il Parlamento in stile neoclassico e alla vostra destra la chiesa della Madeleine sempre in stile neoclassico; davanti a voi tra l’Arco di Trionfo e il Parlamento vedrete la Tour Eiffel e il Dome des Invalides. Mentre tra la Madeleine e il Louvre, troverete in lontananza il Sacre Coeur. Bellissimo colpo d’occhio!

Decidiamo poi di pranzare al self servic
e dell’ultimo piano dei Grandi Magazzini La Fayettes. Da qui, salendo poi sulla terrazza panoramica, abbiamo potuto ammirare Parigi a 360°. Ve lo consiglio assolutamente! Affianco troverete il bellissimo edificio dell’Opera, degno di visita interna per la sua grandiosa opulenza barocca. I Grands Boulevards che si dipartono in quest’area sono un ottimo passaggio per lo shopping se non vi sono bastati i magazzini La Fayettes ovviamente 🙂

Il pomeriggio andiamo a vedere da vicino la magnifica Tour Eiffel e gli Champs de Mars. Impossibile non rimanere a bocca aperta davanti alla maestosità della Torre.

La sera decidiamo di andare a cenare a Montmatre.

Se non volete farvi centinaia di scalini a piedi in salita vi consiglio di prendere la funicolare (potete usare un biglietto del metrò) che vi porterà direttamente in cima alla Butte, dove si trova quella che secondo me è la più bella Chiesa di Parigi: il Sacre Coeur!

Si erge imponente in cima alla collina. Di un bianco candore è il marmo che lo riveste e la cui particolarità consiste nel divenire sempre più bianco man mano che passa il tempo. Per me questa Chiesa emana un fascino grandissimo ed ogni volta che vi entro mi assale una profonda malinconia…non so perchè.

Il quartiere di Montmatre è davvero caratteristico. E’ il quartiere degli artisti e lo potete notare ampiamente se vi recherete nell’adiacente Place du Tertre anche detta Piazza dei Pittori.

Al centro della Piazza ci sono i tavoli dei vari bistrot turistici e tutt’intorno pittori di ogni tipo che vi sfornano senza sosta ritratti e caricature di ogni tipo.

Vi sarà difficile resistere alla tentazione di farvi fare un ritratto come souvenir…io non conto più quelli che mi sono fatta fare 🙂

Se volete cenare qui tenete in considerazione che il posto è bellissimo, pittoresco e molto suggestivo, ma si tratta di bistrot turistici che vi proporranno menù per turisti. Dovete scegliere con cura. Io mi sono trovata benissimo da Chez Plumeau che si trova in una traversina di Place du Tertre (dove c’è l’Espace Dali). Prenotate perchè il posto non è grande. D’estate c’è la possibilità di mangiare nel giardinetto davvero delizioso. Un altro posto carino dove ho mangiato davvero bene è Le Moulin de la Galette, ricavato nell’ultimo mulino rimasto della Butte di Montmatre.

Se siete appassionati di Impressionismo e volete vedere le celebri opere di Renoir, Manet, Monet, Degas ecc. non potete perdervi la visita al Musée d’Orsay. Un museo magnifico che sorge dentro un’antica stazione ferroviaria.

Concedetevi lunghe passeggiate per le strade parigine; andate alla scoperta dei piccoli passages, delle stradine più nascoste e troverete sempre qualcosa che vi stupirà piacevolmente. Parigi è bella in ogni angolo e vale la pena davvero concedersi almeno due settimane per viverla a pieno.

Aggiornamento 2018: quest’anno ho visto una cosa nuova, lo Zoo di Vincennes. Premesso che sono contraria agli zoo, questo ha l’aspetto positivo di salvaguardare le specie in via d’estinzione.

Tappa da non perdere: il Castello di Versailles

Dove mangiare:

  •  Nos ancetres les gaulois (39 Rue Saint-Louis en l’Île, 75004 Paris): ristorante tema medievale. Buffet di antipasti a volontà, vino rosso a volontà, carne alla brace, tagliere di formaggi francesi e dessert ad un prezzo forfettario.
  • Iovine’s  (7Bis Rue du Colonel Driant, 75001 Paris): pizzeria
  • Chez Plumeau (4 Place du Calvaire, 75018 Paris): ristorante tipico parigino in una traversina della Piazza dei Pittori
  • Self Service al 6° piano delle Galeries LaFayette (Bvd Haussmann)
  • Angelina (226 Rue de Rivoli, 75001 Paris): sala da the con cioccolateria
  • Bertillon (29-31 Rue Saint-Louis en l’Île, 75004 Paris): gelateria più antica di Parigi
  • Le Moulin de la Galette  (83 Rue Lepic, 75018 Paris): ristorante gourmet