Pastiera Napoletana Un classico dell’arte pasticcera napoletana ormai celebre in tutto il mondo: la Pastiera Napoletana! Immancabile sulle tavole di Pasqua. La leggenda narra che la sirena Partenope deliziasse gli abitanti partenopei con la sua melodiosa voce al punto che gli stessi  per ringraziarla le mandarono in regalo, tramite le 7 più belle fanciulle dei villaggi, i 7 ingredienti principali. Partenope li depose ai piedi degli Dei i quali mescolandoli diedero vita alla prima Pastiera.

Il dolce tradizionale prevede l’uso dello strutto, ma io lo faccio alla maniera di mia mamma senza strutto e col burro.

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Pastiera Napoletana
Porzioni
tortiera da 30 cm di diametro
Ingredienti
Per la frolla:
Per il ripieno:
Porzioni
tortiera da 30 cm di diametro
Ingredienti
Per la frolla:
Per il ripieno:
Istruzioni
  1. Preparate la pasta frolla amalgamando tutti gli ingredienti e mettendola in frigo a riposare per almeno 1 ora.
  2. Versate in una pentola il latte, il burro, il grano cotto e la scorza grattugiata di 1 limone; fate cuocere il tutto per 10 minuti mescolando sempre nello stesso verso fino a far diventare il composto cremoso.
  3. A parte frullate nel mixer la ricotta con lo zucchero, le 5 uova più i 2 tuorli, i semi di una bacca di vaniglia e il cucchiaio di acqua di fiori d'arancio.
  4. Una volta reso omogeneo il tutto aggiungere la buccia di un limone e i canditi tagliati a dadini. Infine aggiungere il composto con il grano precedentemente amalgamato.
  5. Dividete la pasta frolla in due parti di cui una più piccola dell'altra (vi servirà solo per fare le strisce). Stendete la pasta frolla più grande allo spessore di circa 1/2 cm e rivestite la tortiera precedentemente imburrata e infarinata, Con l'altra parte ricavate delle strisce.
  6. Bucherellate con i rebbi di una forchetta la base della frolla e versatevi il composto di ricotta, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e decorate con le strisce formando una grata. Infine spennellate con un tuorlo sbattuto.
  7. Fate cuocere a 180 gradi per un'ora e mezzo finchè la pastiera non sarà dorata; fate raffreddare e infine spolverizzate con zucchero a velo.
Recipe Notes

La pastiera è ancora più buona se mangiata qualche giorno dopo. Per questo motivo nella tradizione napoletana in genere si prepara già il venerdì santo o anche il giovedì , così da essere buonissima per Pasqua, con tutti i sapori ben amalgamati.

Può esser ancora conservata altri giorni (almeno 4) rigorosamente fuori dal frigorifero, coperta da un panno bianco di lino (non dalla pellicola), successivamente può essere conservata in frigo per altri giorni.

La pastiera viene infornata nel classico “ruoto” di ferro stagnato o di alluminio,e una volta cotta, essendo fragile e friabile, per conservarla è meglio lasciarla nello stampo.

Alcune persone non gradiscono la consistenza del grano cotto troppo granuloso,  quindi lo frullano appena finito di cuocere nel latte con un frullino a immersione perché diventi liscio e omogeneo.

Il grano cotto generalmente si trova in scatola nei supermercati, se non lo trovi clicca qui per sapere come cuocerlo da te (ma è un procedimento piuttosto laborioso), oppure lo puoi sostituire con: orzo perlato che va messo a bagno la sera prima e cotto per 30 minuti o del riso a chicco tondo per dolci cotto per circa 20 minuti).

P.S. Una volta cucinata la pastiera, può essere conservata in frigo anche per 4-5 giorni.